Foto M.T. di Tiziano Manzoni
02396860161
Via V.Veneto, 94 - 24040 Bonate Sotto (Bergamo, Italia)
Bergamo la filiera pane a chilometro zero, fatto con il grano coltivato nei terreni della bergamasca. La raccolta del cereale NELLA FOTO DA SX RAPPRESENTANTE UBI GOTTI CON IL CAPPELLO - CAPELLO ASPAN- RAPPRESENTANTE UBI E ULTIMO GIANGI MILESI CESVI luglio 2012 foto Tiziano Manzoni/Fotogramma Bergamo
Bergamo la filiera pane a chilometro zero, fatto con il grano coltivato nei terreni della bergamasca. La raccolta del cereale NELLA FOTO DA SX RAPPRESENTANTE UBI GOTTI CON IL CAPPELLO - CAPELLO ASPAN- RAPPRESENTANTE UBI E ULTIMO GIANGI MILESI CESVI luglio 2012 foto Tiziano Manzoni/Fotogramma Bergamo
Bergamo la filiera pane a chilometro zero, fatto con il grano coltivato nei terreni della bergamasca. La raccolta del cereale NELLA FOTO DA SX RAPPRESENTANTE UBI GOTTI CON IL CAPPELLO - CAPELLO ASPAN- RAPPRESENTANTE UBI E ULTIMO GIANGI MILESI CESVI luglio 2012 foto Tiziano Manzoni/Fotogramma Bergamo
Bergamo la filiera pane a chilometro zero, fatto con il grano coltivato nei terreni della bergamasca. La raccolta del cereale NELLA FOTO DA SX GIANGI MILESI CESVI GOTTI CON IL CAPPELLO UBI BANCA - CAPELLO ASPAN- luglio 2012 foto Tiziano Manzoni/Fotogramma Bergamo
Bergamo la filiera pane a chilometro zero, fatto con il grano coltivato nei terreni della bergamasca. La raccolta del cereale Il pane ricavato dalla filiera corta è il frutto di un accordo tra associazione dei panificatori, Aspan, UBI Banca Popolare di Bergamo, Provincia di Bergamo, Camera di Commercio, Coldiretti, Confagricoltura, Fogalco, Slow Food e Cesvi. luglio 2012 foto Tiziano Manzoni/Fotogramma Bergamo
Bergamo la filiera pane a chilometro zero, fatto con il grano coltivato nei terreni della bergamasca. La raccolta del cereale Il pane ricavato dalla filiera corta è il frutto di un accordo tra associazione dei panificatori, Aspan, UBI Banca Popolare di Bergamo, Provincia di Bergamo, Camera di Commercio, Coldiretti, Confagricoltura, Fogalco, Slow Food e Cesvi. luglio 2012 foto Tiziano Manzoni/Fotogramma Bergamo
Bergamo la filiera pane a chilometro zero, fatto con il grano coltivato nei terreni della bergamasca. La raccolta del cereale Il pane ricavato dalla filiera corta è il frutto di un accordo tra associazione dei panificatori, Aspan, UBI Banca Popolare di Bergamo, Provincia di Bergamo, Camera di Commercio, Coldiretti, Confagricoltura, Fogalco, Slow Food e Cesvi. luglio 2012 foto Tiziano Manzoni/Fotogramma Bergamo
Bergamo la filiera pane a chilometro zero, fatto con il grano coltivato nei terreni della bergamasca. La raccolta del cereale Il pane ricavato dalla filiera corta è il frutto di un accordo tra associazione dei panificatori, Aspan, UBI Banca Popolare di Bergamo, Provincia di Bergamo, Camera di Commercio, Coldiretti, Confagricoltura, Fogalco, Slow Food e Cesvi. luglio 2012 foto Tiziano Manzoni/Fotogramma Bergamo
Bergamo la filiera pane a chilometro zero, fatto con il grano coltivato nei terreni della bergamasca. La raccolta del cereale Il pane ricavato dalla filiera corta è il frutto di un accordo tra associazione dei panificatori, Aspan, UBI Banca Popolare di Bergamo, Provincia di Bergamo, Camera di Commercio, Coldiretti, Confagricoltura, Fogalco, Slow Food e Cesvi. luglio 2012 foto Tiziano Manzoni/Fotogramma Bergamo
Bergamo la filiera pane a chilometro zero, fatto con il grano coltivato nei terreni della bergamasca. La raccolta del cereale Il pane ricavato dalla filiera corta è il frutto di un accordo tra associazione dei panificatori, Aspan, UBI Banca Popolare di Bergamo, Provincia di Bergamo, Camera di Commercio, Coldiretti, Confagricoltura, Fogalco, Slow Food e Cesvi. luglio 2012 foto Tiziano Manzoni/Fotogramma Bergamo
Bergamo la filiera pane a chilometro zero, fatto con il grano coltivato nei terreni della bergamasca. La raccolta del cereale Il pane ricavato dalla filiera corta è il frutto di un accordo tra associazione dei panificatori, Aspan, UBI Banca Popolare di Bergamo, Provincia di Bergamo, Camera di Commercio, Coldiretti, Confagricoltura, Fogalco, Slow Food e Cesvi. luglio 2012 foto Tiziano Manzoni/Fotogramma Bergamo
Così diceva il saggista e critico letterario francese Roland Barthes uno degli uomini che segneranno la nostra epoca nel mondo accademico fotografico passando dalla semiotica a fatti di società e analisi filosofiche che con il libro "La camera chiara" uno di quei libri che non devono mancare nelle biblioteche di un fotografo che si faccia domande sul “senso” della propria opera.
Barthes inquadra perfettamente la capacità di uno scatto di fissare un attimo e renderlo immortale.
Purtroppo ogni giorno il patrimonio fotografico perde per strada qualche tassello.
Proprio allo scopo di preservare la memoria storica e culturale rappresentata dalla fotografia nasce:
"L'Archivio Fotografico Digitale Bergamasco"
il progetto parte con una piattaforma online dove trovare un archivio digitalizzato con didascalie di persone, luoghi e fatti della vita quotidiana bergamasca.
Un archivio fatto di immagini che viene quotidianamente aggiornato che ha la presunzione che un giorno sia la storia della città e della sua provincia, utile alle testate giornalistiche nazionali e locali.
L'iniziativa parte da Tiziano Manzoni foto-giornalista che dal 1988 si occupa di fotografia editoriale e dai primi anni 90 al servizio del quotidiano locale "Bergamo Oggi"
Attualmente fotografa per Corriere Della Sera redazione Bergamasca, e collabora con l'agenzia Ansa.
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